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mercoledì 31 dicembre 2014

Ringraziamo il Signore e Maria santissima per il 2014

31-12-a.d.S. 2014>

Te Deum laudámus: * te Dóminum confitémur. 
Te ætérnum Patrem, * omnis terra venerátur. 
Tibi omnes ángeli, * 
tibi cæli et univérsæ potestátes: 
tibi chérubim et séraphim * 
incessábili voce proclamant: 
  
Sanctus, * Sanctus, * Sanctus * 
Dóminus Deus Sábaoth. 
Pleni sunt cæli et terra * maiestátis glóriæ tuae. 
Te gloriósus * Apostolórum chorus, 
te prophetárum * laudábilis númerus, 
te mártyrum candidátus * laudat exércitus. 
Te per orbem terrárum * 
sancta confitétur Ecclésia, 
Patrem * imménsæ maiestátis; 
venerándum tuum verum * et únicum Fílium; 
Sanctum quoque * Paráclitum Spíritum. 
  
Tu rex glóriæ, * Christe. 
Tu Patris * sempitérnus es Filius. 
Tu, ad liberándum susceptúrus hóminem, * 
non horruísti Virginis úterum. 
Tu, devícto mortis acúleo, * 
aperuísti credéntibus regna cælórum. 
Tu ad déxteram Dei sedes, * in glória Patris. 
Iudex créderis * esse ventúrus. 
Te ergo, quæsumus, tuis fámulis súbveni, * 
quos pretióso sánguine redemísti. 
ætérna fac cum sanctis tuis * in glória numerári. 
  
Salvum fac pópulum tuum, Dómine, * 
et bénedic hereditáti tuæ. 
Et rege eos, * et extólle illos usque in ætérnum. 
Per síngulos dies * benedícimus te; 
et laudámus nomen tuum in sæculum, * 
et in sæculum sæculi. 
Dignáre, Dómine, die isto * 
sine peccáto nos custodíre. 
Miserére nostri, Dómine, * miserére nostri. 
Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos, * 
quemádmodum sperávimus in te. 
In te, Dómine, sperávi: * 
non confúndar in ætérnum.

Grati al Signore per le grazie che ci ha concesso in questo anno 2014 che sta per terminare e grati a Maria santissima per la sua costante intercessione presso suo Figlio, auguriamo a tutti i nostri visitatori un nuovo anno pieno di pace, gioia e serenità; Che Dio ci conceda abbondanti grazie e benedizioni celesti.

Bonus agabbus e mellus principius!!!

sabato 27 dicembre 2014

Incontro di Preghiera - Dicembre

27-12-a.d.S. 2014> Oggi, nel giorno dedicato alla festa di san Giovanni apostolo ed evangelista, si é svolto l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di Dicembre.
Siete tutti invitati a partecipare ai prossimi incontri, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

giovedì 25 dicembre 2014

Natale di Nostro Signore Gesù Cristo

25-12-a.d.S.2014>

Celesti Tesoru, d'eterna alligria, drommi vida e coru, reposa anninnia, angelus cantai a su Fill'e Maria!!!



L'associazione augura a tutti i visitatori un santo Natale di gioia e pace ed ogni benedizione celeste da Nostro Signore Gesù Cristo, che é nato per noi

venerdì 12 dicembre 2014

Festa della Beata Vergine Maria di Guadalupe


12-12-a.d.S. 2014>


Nel giorno della festività della Beata Vergine Maria di Guadalupe, l'associazione siaffida alla sua intercessione ed unitamente Le affidiamo tutti i visitatori


lunedì 8 dicembre 2014

Festa dell'Immacolata concezione della Beata Vergine Maria

08-12-a.d.S. 2014


Nel giorno della festività dell'Immacolata concezione della Beata Vergine Maria, l'associazione augura a tutti i visitatori una buona festa e la particolare intercessione della nostra Madre celeste.
In questo giorno inoltre, desideriamo rinnovare la consacrazione del nostro sito e delle nostre attività al Sacro Cuore di Gesù ed al Cuore Immacolato di Maria



Hodie, die VIII mensis decembris Anno Domini MMXIV, Cordi Jesu, unico vero Deo, Domino Salvatori, locum istum curatores dicant, ut eum in visceribus Cordis Adorabilissimi custodiat.

Dominus utatur eo et actiones nostras secundum Cor Suum ad maiorem Suam gloriam dirigat.

Cordi Deiparae Immaculatae, cui sodalicium nostrum dicatum est, locum istum pariter dicamus et nos et opera in hac die solemni in qua totus Orbis Immaculatam venerat.

Obsecramus singularissimam intercessionem, ut Ea materne vigilante, hunc locum protegat.

Ipsa in navitatibus nostris nos adiuvet ut tempora Immaculati Cordis Eius et Sanctae Ecclesiae triumphi festinent, ad maiorem Dei gloriam.

Archidiocesis Arborensis, 08 - XII - A.D. MMXIV (Festum Immaculatæ Conceptionis Beatæ Mariæ Virginis).

***

Oggi, 08-XII dell'Anno del Signore MMXIV, con la presente pagina, i curatori CONSACRANO l'intero sito al Sacro Cuore di Gesù, affinché Egli che é l'unico vero Dio, Signore e Salvatore, lo custodisca all'interno del suo Adorabilissimo Cuore e di li non lo lasci uscire mai più.

Sia il Signore a disporre di questo sito e a dirigere le nostre attività come a Lui più piacerà, affinché si possa dare a Lui e solo a Lui ogni onore e gloria.

Consacriamo inoltre l'intero sito al Cuore Immacolato di Maria;

A Lei, Madre della Chiesa, alla quale la nostra associazione é intitolata, ci affidiamo, ed affidiamo questo progetto, in questo giorno solenne, nel quale la Chiesa Universale la venera con il titolo di Immacolata Concezione.

A Lei chiediamo la sua particolarissima intercessione, perché protegga sempre, vegliando maternamente, questo sito e ci sia di aiuto costante nello svolgere le nostre attività, per poter affrettare il tempo del trionfo finale del suo Cuore Immacolato e della Santa Chiesa Cattolica, a maggior gloria di Dio Onnipotente.

Archidiocesis Arborensis, 08 - XII - A.D. MMXIV (Festum Immaculatæ Conceptionis Beatæ Mariæ Virginis).

sabato 29 novembre 2014

Incontro di Preghiera - Novembre

29-11-a.d.S. 2014> Si é svolto l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di Novembre.
Siete tutti invitati a partecipare ai prossimi incontri, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

domenica 23 novembre 2014

Canonizzazione del p. Ludovico da Casoria

23-11-a.d.S. 2014>

Riceviamo notizia dell'odierna canonizzazione del p. Ludovico da Casoria, continuatore dell'opera caritativa della beata Maria Cristina di Savoia, nata a Cagliari.
p. Ludovico da Casoria

Pubblichiamo un articolo di p. G. Califano, postulatore generale, inerente la vita del santo, (scritta dal card.  A. Capecelatro)  che ci é stato inoltrato, con gentile richiesta di pubblicazione


card. A. Capecelatro


"ALFONSO CAPECELATRO BIOGRAFO DI SAN LUDOVICO DA CASORIA
Fr. Giovangiuseppe Califano, ofm

In occasione del bicentenario della nascita di P. Ludovico da Casoria (1814-2014) le Suore Francescane Elisabettine Bigie, con iniziativa davvero encomiabile, hanno voluto offrire ai devoti e cultori del prossimo santo la ristampa anastatica della celebre biografia scritta dal cardinale Alfonso Capecelatro, della Congregazione dell’Oratorio, Arcivescovo di Capua. Si tratta del testo che in maniera più immediata e coinvolgente ci fa conoscere il grande frate minore che fu detto “il San Francesco del XIX secolo”. Alla vigilia della ormai prossima canonizzazione, il volume è uno strumento indispensabile per quanti vogliano approfondire le opere e la spiritualità di San Ludovico.
La vita del p. Lodovico da Casoria, questo il titolo del volume – ebbe la sua prima edizione nel 1885, e cioè nello stesso anno della sua morte, e fu stampata presso la Tipografia degli Accantoncelli di Napoli, una delle tante opere che il genio di Padre Ludovico aveva messo in piedi. Il fatto che l’arcivescovo di Capua accettasse di scrivere una biografia di Padre Ludovico all’indomani stesso della morte, dimostra quanto profonda e sicura fosse la fama di santità che si percepiva intorno all’amato Padre. Basta leggere le prime parole dell’Introduzione dell’autore per rendersene conto: “Il 31 Marzo di quest’anno 1885 si rendevano in Napoli onori di pietose e solennissime esequie a un uomo che il giorno innanzi era morto in un Ospizio di poveri a Posillipo. Quest’uomo che aveva nome Padre Lodovico, era un frate umile e poverello, di non molta coltura, e, quanto al parlare e alle forme esteriori, poco o punto diverso da un semplice nostro popolano. Nondimeno le esequie che gli si fecero sono di quelle che assai raramente s’incontrano, e che o muovono al pianto, o almeno lasciano profondamente pensare”.[1]
Alfonso Capecelatro (Marsiglia 5 febbraio 1824 - Capua 14 novembre 1912), era entrato sedicenne nella Congregazione dell'Oratorio ed era stato ordinato sacerdote nel 1840. Egli fu per l'Oratorio di Napoli un vero salvatore: ottenne infatti che, in seguito alle leggi di soppressione decretate dal nuovo stato italiano, alla chiesa dei Girolomini e al chiostro con la famosa biblioteca fossero assicurate le garanzie dovute ai monumenti nazionali ed egli stesso ne fu eletto sopraintendente. Nel 1879 Leone XIII lo chiamò in Vaticano come vicebibliotecario, il 28 ottobre 1880 lo elesse arcivescovo di Capua, e nel 1886, anno successivo alla morte di P. Ludovico lo creò cardinale.
Tra le sue opere vanno ricordate altre importanti biografie di santi: Storia di S. Caterina da Siena e del papato del suo tempo,1856; Newman e la religione cattolica in Inghilterra, 1859; Storia di S. Pier Damiano e del suo tempo, 1887; La vita di S. Alfonso Maria de' Liguori, 1893. Ma soprattutto restò celeberrima la sua Vita di Gesù, scritta su suggerimento di Padre Ludovico da Casoria per confutare gli errori di Renan, che aveva voluto scrivere un analogo soggetto in chiave laicista.
Il Capecelatro scrisse La vita del P. Lodovico da Casoria sulla base di conoscenza diretta e di testimonianze di prima mano. Godè personalmente della spirituale amicizia con il Padre, ne accolse le confidenze, fu conquistato dalla sua santità: “Nello scrivere questa storia del P. Ludovico – confessa il Capecelatro – spesso io me lo vedo davanti come persona viva; e nel vederlo mi pare che secondo il suo solito, lietamente mi sorrida. Mi sembra anche che nel presentarsi alla mia fantasia mi infonda coraggio, e mi rinfranchi nelle difficoltà gravi della mia vita pastorale. Lo scrivere dunque di lui mi è quasi una spirituale letizia”[2]
Favorito dai ricordi di questa assidua frequentazione e dai racconti di testimoni della prima ora, il Capecelatro ci consegna una straordinaria mole di informazioni circa le vicende biografiche, i luoghi, le persone, le opere intraprese o agognate da Padre Ludovico. E tuttavia ciò che più affascina il lettore è il modo in cui ci viene consegnato il ritratto fisico e spirituale del santo. In un’epoca in cui non esistevano video, né registrazioni, e la fotografia era appena agli inizi, fu provvidenziale che i tratti somatici, il carattere, e la stessa voce di P. Ludovico restassero vividamente impressi nella memoria di Alfonso Capecelatro. Egli poté così tramandarli a noi nelle pagine della sua biografia con ineguagliabile capacità descrittiva:“Il P. Ludovico fu nel corpo bello di signorile bellezza, con carnagione bianca e mista di un roseo che, quando s’accalorava parlando, diventava quasi vermiglio. Ebbe il capo ben proporzionato, i capelli castani e bruni e spessi, il viso ovale, la fronte spaziosa e gradatamente sporgente dal vertice ai sopraccigli, gli occhi cerulei, piccoli ma parlanti e vivacissimi: il naso regolare e leggermente aquilino, la bocca giusta, le labbra sottili e strette ma sorridenti, la voce sonora e nel canto, argentina; la parola viva, leggermente stentata, il mento quadrato, gli orecchi piccoli, il collo diritto, le mani bianchissime, affilate, gentili. Fu grave nell’incedere; nel parlare affabile e cortese, in tutto l’andamento della persona nobilmente semplice” [3].
A tratti, dalle pagine del libro, mentre l’autore riporta le espressioni e le parole del santo, i dialoghi, le prediche, le esortazioni, o semplicemente i commenti ai fatti del vivere quotidiano, ci sembra di poterne percepire finanche il timbro di voce. Infatti il Capelatro aveva annotato: “La sua parola era ardente, colorita, sentenziosa, incisiva, … a ciò si aggiunge che egli parlava con una certa mescolanza di lingua e di dialetto che pareva frutto di poca cultura, e per di più assai spesso errava nelle desinenze delle parole. Come si vedrà dalle sue lettere … scriveva assai meglio di quel che non parlasse. Per cui a qualcuno, quel parlare incolto e un po’ sgrammaticato, parve finissima industria di umiltà; a me no. Non l’ho creduto mai, anche perché quel continuo espediente per sembrare diverso da quel che era … guasterebbe la sua figura.” [4] E’ commovente poi leggere con quali accenti di ammirazione e di spirituale affetto l’autore rende la sua testimonianza sulla santità di P. Ludovico: “Andavo talvolta a lui, quando, fra i vari dolori della mia vita, avevo bisogno di conforto; e il conforto mi veniva più che dalla sua parola, dal vedere lui così pieno di Dio, così sereno, così imperturbabilmente paziente, con uno sguardo dolcissimo e con le labbra atteggiate a un sorriso da santo. Il Padre Ludovico veniva presso di me ai Girolamini, quando voleva che facessi questa o quella cosa per il bene delle anime e spesso anche quando gli sorgevano in mente nuovi disegni di opere sante da fare. Come egli mi parlava di queste opere e con quale singolare eloquenza egli cercasse di persuadermi ad essere di aiuto o almeno ad approvarle, lo dirò in seguito. Qui basta dire che io amavo Padre Ludovico con affetto riverente e umile, con affetto di figliolo e di discepolo, e ciò soprattutto perché sentivo dentro di me che era un santo. Lo sentivo con tanta sicurezza che se cento o mille persone mi avessero detto il contrario io avrei creduto più a quella misteriosa e intima voce della coscienza che affermava, anzicché ai cento o mille che volessero negare. Questo pensiero “egli è un santo” mi spingeva ad amarlo; mi infervorava ad agire secondo Dio, quando certe miserie che mi attorniavano tentavano di rendermi freddo; mi faceva bene e talvolta m’illuminava nelle ore più oscure della mia vita”.[5]
Infine Capecelatro mostra di aver compreso l’intimo segreto della personalità del Padre, la forza più potente delle sue grandi opere. Fu la sua eminente semplicità. Semplice e povero l’abito; semplice l’atteggiamento e lo sguardo; semplicissima la parola, al punto che “veder lui e innamorarsi della sua semplicità, era tutt’uno. Anzi credo che le principale attrattive del P. Ludovico derivassero appunto da quella semplicità che il mondo disprezza, ma che pure è una delle principali condizioni della vera grandezza, sempre”.[6]









[1] Alfonso Capecelatro, La vita del P. Lodovico da Casoria, 2°ed. 1893, pag.1.
[2] Cfr. oc. cap XXVII, pag. 555
[3] Cfr. oc. cap XXXII, pag. 724-725
[4] Cfr. oc. cap.II, pag. 32
[5] Cfr. oc. Introduzione, pag. 6
[6] Cfr. oc. Introduzione, pag. 5"

A.M.D.G.

venerdì 31 ottobre 2014

Termina il mese del Rosario

31-10-a.d.S. 2014>
Nell'ultimo giorno del mese di ottobre, dedicato alla preghiera col santo Rosario, l'associazione intende ringraziare tutti coloro che con la loro preghiera hanno voluto ricordare anche le nostre intenzioni. Il Signore ricompensi con abbondanza di grazie ognuno di voi.
Cogliamo l'occasione per ricordare che, nei giorni 1 e 2 novembre é possibile lucrare l'indulgenza plenaria applicabile esclusivamente ai defunti alle solite condizioni: Confessione sacramentale negli 8 giorni precedenti o successivi. comunione Eucaristica, visita ad una chiesa o al cimitero, preghiera secondo le intenzioni del Papa, esclusione di ogni affetto al peccato, anche veniale... ripetendo le ultime 3 condizioni é possibile ottenere addirittura 2 indulgenze plenarie, una l'1 ed una il 2 novembre fino all’8 novembre.
Aiutiamo le anime dei nostri cari a rggiungere il paradiso!

sabato 25 ottobre 2014

Incontro di Preghiera - Ottobre

25-10-a.d.S. 2014> Si é svolto l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di ottobre, particolarmente dedicato al Rosario stesso.
Siete tutti invitati a partecipare ai prossimi incontri, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

lunedì 13 ottobre 2014

Festa della Beata Vergine Maria di Fatima

13-10-a.d.S.2014>




Ora pro nobis!

Oggi, 13 ottobre dell'anno del Signore 2014, ricorre l'anniversario dell'ultima apparizione della Beata Vergine Maria a Fatima.
A lei ci raccomandiamo, insieme a tutta la Chiesa


martedì 7 ottobre 2014

Festa della Beata Vergine Maria del Rosario

07-10-a.d.S. 2014>


Serenissima aurora
   de sos chelos melodia
  pro nois prega Maria
    De su Rosariu Signora




L'associazione augura a tutti i visitatori 

una buona festa della Beata Vergine Maria del Rosario

mercoledì 1 ottobre 2014

Ottobre: Mese del Rosario

01-10-a.d.S. 2014>



Oggi, primo ottobre, inizia il mese dedicato in modo particolare alla preghiera col santo Rosario.

L'associazione invita alla preghiera per il Papa e per la Chiesa, oltre che per se stessi, per quanti si sono raccomandati alle nostre preghiere e per le anime del purgatorio.

Al fine di aiutare la conoscenza di questa preghiera, ricordiamo che nel nostro sito, www.straordinaria.net nella sezione liturgia>Il santo Rosario, potete trovare diverse informazioni, unitamente all'audio delle 4 corone, (Misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi) recitate in latino da Benedetto XVI

Auguriamo a tutti i visitatori una buona preghiera e chiediamo la carità di pregare anche per le intenzioni dell'associazione.

Dio ve ne renda merito

lunedì 29 settembre 2014

Festa di San Michele Arcangelo

29.09-a.d.S. 2014>

Oggi, 29 settembre dell'anno del Signore 2014, giorno della festa di san Michele Arcangelo, chiediamo la sua intercessione con questa preghiera



Sancte Michaël Archangele,

defende nos in proelio;

contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.

Imperet illi Deus

supplices deprecamur: tuque,

Princeps militiae caelestis

satanam aliosque spiritus malignos

qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,

divina virtute in infernum detrude.

Amen.

Incontro di Preghiera - Settembre

29-09-a.d.S. 2014> Oggi, giorno della festa di san Michele Arcangelo, si é svolto l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di settembre; 
Siete tutti invitati a partecipare ai prossimi incontri, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

lunedì 15 settembre 2014

Festa della Beata Vergine Maria Addolorata

15-09-a.d.S. 2014>
                     Pro Fizu meu ispiradu
                     a manos de su rigore, 
                     sette ispadas de dolore
                     su coru m'hant trapassadu




Stabat Mater dolorosa,

iuxta Crucem lacrimosa,

dum pendebat Filius


L'associazione augura a tutti i visitatori 

una buona festa della Beata Vergine Maria Addolorata

domenica 14 settembre 2014

Festa dell'esaltazione della Santa Croce

14-09-a.d.S. 2014>


Per signum Crucis 

de inimicis nostris 

libera nos, Deus noster.
                         (Mediante il segno della Croce, liberaci dai nostri nemici, Dio nostro)



L'associazione augura a tutti i visitatori 

una buona festa 

dell'esaltazione della Santa Croce 

e una buona domenica!

lunedì 8 settembre 2014

Festa della Natività

08-09-a.d.S. 2014>
Simulacro della Madonna, venerata col titolo di Nostra Signora del Rimedio,
sito nel'omonimo santuario a Lei dedicato, nell'Arcidiocesi di Oristano

Tesorera celestiale, divina dispensadora 
Alcanzadenos Segnora, Remediu pro dogni male


L'Associazione augura a tutti i visitatori 

una buona festa della Natività di Maria santissima!

mercoledì 27 agosto 2014

Incontro di Preghiera - Agosto

27-08-a.d.S. 2014> Oggi, si é svolto l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di agosto; 
Siete tutti invitati a partecipare ai prossimi incontri, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

venerdì 15 agosto 2014

Festa dell'Assunzione

15-08-a.d.S. 2014>

          
        



              Assumpta est 



                  Maria 


                in caelum, 


             
                  Alleluia!


L'Associazione augura a tutti i visitatori 

una buona festa dell'Assunzione!





domenica 13 luglio 2014

Incontro di Preghiera - Luglio

13-07-a.d.S. 2014> Oggi, si é svolto l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di luglio;
Grati al Signore, nonché a Maria santissima, ricordiamo che la nostra associazione festeggia oggi un anno esatto dalla data della sua fondazione; Speriamo, con l'aiuto di Dio, di poter continuare a fare tutto quanto sarà nelle nostre possibilità per rendere un servizio alla Chiesa e nella Chiesa. Ad maiorem Dei gloriam! 

Siete tutti invitati a partecipare ai prossimi incontri, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

mercoledì 18 giugno 2014

Incontro di Preghiera - Giugno

18-06-a.d.S. 2014> Oggi, si é svolto l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di giugno; 
Siete tutti invitati a partecipare ai prossimi incontri, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

sabato 24 maggio 2014

Incontro di Preghiera - Maggio

24-05-a.d.S. 2014> Oggi, nella memoria della Beata Vergine Maria , venerata col titolo di auxilium christianorum (Sanctae Mariae sabbato), si é svolto, nella casa di un appartenente alla nostra Associazione, l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di maggio; 
Siete tutti invitati a partecipare, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

domenica 20 aprile 2014

Incontro di preghiera - Aprile

20-04-a.d.S. 2014> Qualche giorno fa, si é svolto, nella casa di un appartenente alla nostra Associazione, l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di aprile; La preghiera ha coinvolto iscritti ed altre persone che, pur non iscritte, hanno voluto pregare insieme con noi.
Siete tutti invitati a partecipare, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

Buona Pasqua!

20-04-a.d.S. 2014> 
"Victimae paschali laudes immolent christiani.
Agnus redemit oves: Christus innocens Patri
reconciliavit peccatores.
Mors et vita duello conflixere mirando:
dux vitae mortuus, regnat vivus.
Dic nobis, Maria: quid vidisti in via?
Sepulcrum Christi viventis: et gloriam vidi resurgentis;
Angelicos testes, sudarium et vestes.
Surrexit Christus, spes mea: praecedet suos in Galilaeam.
Scimus Christum surrexisse a mortuis vere:
tu nobis, victor Rex, miserere."

L'Associazione Mater Ecclesiae augura a tutti i visitatori una Santa Pasqua!

mercoledì 26 marzo 2014

Incontro di preghiera - Marzo

26-03-a.d.S. 2014> Nel pomeriggio di oggi, si é svolto, nella casa di un appartenente alla nostra Associazione, l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di marzo; La preghiera ha coinvolto iscritti ed altre persone che, pur non iscritte, hanno voluto pregare insieme con noi.
Siete tutti invitati a partecipare, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

venerdì 14 febbraio 2014

Incontro di preghiera - Febbraio

14-02-a.d.S. 2014> Nel pomeriggio di oggi, si é svolto, nella casa di un appartenente alla nostra Associazione, l'incontro per la preghiera del santo Rosario in latino relativo al mese di febbraio; La preghiera ha coinvolto iscritti ed altre persone che, pur non iscritte, hanno voluto pregare insieme con noi.
La data e l'orario per il prossimo incontro saranno comunicate in questa bacheca non appena definite.
Siete tutti invitati a partecipare, più siamo, meglio é!
Per ulteriori informazioni, potete scriverci all'indirizzo info@straordinaria.net

venerdì 31 gennaio 2014

Festa della beata Maria Cristina di Savoia

31-01-a.d.S. 2014> Venerdì 31 gennaio 2014, oltre alla memoria liturgica del sacerdote san Giovanni Bosco, ricorre la prima festa liturgica della beata Maria Cristina di Savoia.
Alla beatificazione si è giunti grazie a diversi passaggi, di cui non indifferente è stata l'introduzione ufficiale della Causa da parte del beato Pio IX (memoria liturgica il 7 febbraio) autorizzando l'istruzione del Processo Apostolico il 9 luglio 1859.

Riceviamo e riportiamo un'intervista al postulatore, padre Giovangiuseppe Califano
"“Credo, Domine! Credo, Domine!”. Sono queste le ultime parole di Maria Cristina di Savoia, pronunciate sul letto di morte il 31 gennaio 1836, ad appena ventitré anni d’età. Principessa del Regno di Sardegna per nascita e regina delle Due Sicilie per matrimonio, Maria Cristina condusse una vita di profonda fede cristiana: umile e sobria, non mancò mai di attenzioni ai poveri e agli emarginati, vivendo la sua posizione di privilegio come uno strumento “per diffondere più efficacemente il bene”.

 Intervista pubblicata da un articolo di Federico Cenci, dal sito Zenit.org  

Padre Califano, quando e come è iniziato il processo di beatificazione di Maria Cristina di Savoia?
Si tratta di una Causa storica avviata ad appena 16 anni dalla morte della Serva di Dio, nel 1852. Del resto una vasta fama di santità l’aveva circondata in vita, e alla sua morte si accrebbe, a motivo delle molte grazie che si attribuivano alla sua intercessione. Il 9 luglio 1859 il beato Pio IX autorizzò l’istruzione del Processo Apostolico. Pio XI il 6 maggio 1937 confermò con Decreto l’eroicità delle virtù della Venerabile Serva di Dio. Il secondo conflitto mondiale e l’avvento della Repubblica in Italia determinarono una sosta nello studio della Causa, patrocinata inizialmente dalla Casa di Savoia. La devozione verso la Serva di Dio si mantenne però nel tempo sempre viva. La ripresa della Causa verso il traguardo della beatificazione si è avuta nell’anno 2004, per interessamento dell’Associazione Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia, che nominò il Postulatore, P. Luca M. De Rosa dell’Ordine dei Frati Minori, con l’incarico di avviare lo studio di un presunto miracolo. La Copia Pubblica dei Processi relativi a questa guarigione miracolosa era conservata nell’Archivio della Postulazione generale dei Frati Minori. Fu dunque alquanto facile riprendere l’iter della Causa dal punto in cui la si era lasciata.
Che risonanza sta suscitando questa beatificazione?
In questi ultimi anni la Chiesa ha elevato agli onori dell’altare un gran numero di testimoni della fede e della carità, appartenenti ad ogni categoria del popolo di Dio. Certamente è singolare la beatificazione di una regina. Tuttavia si tratta di una beatificazione attesa da molti fedeli, soprattutto nelle diocesi legate alla figura della beata. Mi riferisco alla diocesi di Cagliari e alla Sardegna in genere, dove non sono mai mancate in questi anni opportune commemorazioni, messe celebrative, anniversari. La beata è anche rappresentata nella volta della Cattedrale di Cagliari, insieme agli altri santi e beati dell’isola. A Napoli e nella Campania è vivo il suo ricordo nelle chiese e nei santuari, come ad esempio quello di S. Filomena a Mugnano, da lei visitato e beneficato. Al rito di beatificazione di sabato 25 gennaio nella basilica di S. Chiara in Napoli si annunciano numerose delegazioni di fedeli provenienti proprio dai luoghi che ho citato. La devozione verso la nuova beata è poi molto viva in tutte quelle istituzioni che si riferiscono a diverso titolo alle case reali di Savoia e di Borbone, istituzioni che si sono impegnate a promuovere opportunamente il nuovo culto.
Può raccontarci un po’ del prodigio che ha reso possibile la beatificazione?
Si tratta della guarigione di Maria Vallarino, avvenuta a Genova nel 1866. La donna svolgeva l’attività di cameriera presso la marchesa Antonia Carrega, e nel mese di giugno di quell’anno notò una tumefazione grossa come una noce nella mammella destra. La diagnosi clinica posta dal medico, cui la marchesa l’aveva prontamente inviata, fu di tumore maligno scirroso. Dopo un paio di mesi di cure palliative, a base di unguenti e impiastri, in assenza di ogni miglioramento, il medico propose l’estirpazione. La Vallarino rifiutò decisamente, anche perché si trattava di un rimedio non risolutivo della malattia, ormai divenuta devastante. Infatti un secondo medico chirurgo, consultato nella speranza di poter ricevere un differente verdetto, non poté che confermare la presenza di uno scirro al secondo periodo con resistenze tubercolose, ossia di un di un tumore scirroso altamente maligno e inguaribile. La donna, allora si rivolse alla preghiera. Ottenuta una reliquia di tessuto appartenuto alla Venerabile, la applicò alla parte malata invocando con fede: “Gesù, o Buon Gesù, glorificate la vostra Serva Maria Cristina”. Da quel momento iniziò a notare la rapida riduzione del male che scomparve del tutto in pochissimi giorni. Per ben 39 anni, fino alla morte, la Vallarino non ebbe alcuna recidiva, come poterono rilevare ben sei periti medici che la esaminarono per mandato del Tribunale ecclesiastico.
Vuol parlarci invece della vita di Maria Cristina di Savoia?
Maria Cristina era la quarta ed ultima figlia di Vittorio Emanuele I e Maria Teresa, nata a Cagliari nel 1812, all’epoca in cui Torino era invasa dalle truppe napoleoniche. La sua era una famiglia reale, segnata però da una continua precarietà determinata dagli avvenimenti politici del tempo. Maria Cristina maturò la convinzione che il trono non fosse affatto un privilegio, ma un dovere da assolvere nel migliore dei modi, e che portava con sé sofferenze e privazioni. Le testimonianze rilasciate su di lei al processo diocesano di Napoli, ci trasmettono il ritratto di una ragazza normale della sua epoca, amava molto ballare, cavalcare, conversare, giocare con i bambini più piccoli, allevare uccellini, coltivare fiori. Fisicamente veniva giudicata di “bellezza straordinaria”; e il fatto poi che vestisse con modestia le guadagnava ancor di più le attenzioni maschili, tanto che quando si recava a Messa nella chiesa dei Filippini a Genova, i giovanotti si assiepavano lungo la strada per vederla scendere dalla carrozza. Alla morte della madre Maria Teresa nel mese di marzo 1832, Carlo Alberto dispose che la principessa sposasse senza indugio Ferdinando II di Borbone, cosa che avvenne pochi mesi dopo, il 21 novembre dello stesso anno. Maria Cristina vide in tutta questa vicenda, da lei molto sofferta perché in contrasto con l’intimo desiderio di farsi monaca, il realizzarsi del disegno di Dio. Ed infatti non ebbe il benché minimo dubbio che il suo matrimonio fosse voluto dalla provvidenza, perché lei stessa sperimentò nel nuovo stato quella felicità che aveva a lungo desiderato. Poté scrivere infatti alla sorella: “Non credevo si potesse essere così felici …si vede che tutto questo affare è stato condotto da Dio”.
Che moglie fu Maria Cristina?
La regina sabauda fu per il giovane sovrano di Napoli la compagna ideale, ricca di premure, di saggi consigli, lieta e serena. Comunicò la ricchezza della sua fede allo sposo, ai familiari, al personale di corte, mantenendo le religiosi abitudini che da sempre l’avevano contraddistinta. Con il suo buon carattere seppe comporre le tensioni familiari e creare un clima di distensione e di reciproco rispetto. Come moglie e come sovrana desiderò e attese il dono della maternità per poter dare alla luce l’erede. Fu solo nella primavera del 1835, dopo più di due anni di matrimonio, che Maria Cristina avvertì in sé la presenza di una nuova vita. Misteriosamente avvertiva il presagio di una morte imminente, per cui dispose di tutte le sue cose, raccomandando la carità ai poveri. Il 16 gennaio 1836 nacque il principe erede, Francesco II, ma la regina venne colta da febbre puerperale, causata forse da setticemia, e fu chiaro che la sua vita si sarebbe spenta in pochi giorni. Nell’agonia ripeteva spesso quelle che sarebbero state le sue ultime parole: “Credo in Dio, spero in Dio, amo Iddio”. Morì nel compianto generale il 31 gennaio 1836.
Con che spirito ha vissuto la posizione di privilegio nella quale si era venuta a trovare?
Maria Cristina, dalla sua forte esperienza di fede, trasse l’intimo convincimento di essere stata collocata dalla vita in un’alta posizione sociale per diffondere più efficacemente il bene. Della sua vita di regina di Napoli alcuni tratti vanno sottolineati: la volontà e la determinazione con la quale seppe immergersi in un mondo tanto diverso dal suo; la saggezza e la delicatezza con cui seppe intervenire presso lo sposo in questioni gravi, come la revoca di parecchie condanne a morte. Praticamente finché visse non fu applicata la pena capitale, non solo per i delitti comuni, ma nemmeno per i cospiratori della congiura del 1833 che volevano attentare alla vita del Re. Con la persuasione e la convinzione che un sovrano deve essere più amato che temuto, Maria Cristina ottenne che le condanne fossero commutate con il carcere. Questi gesti ispirati dalla Regina valsero al re il consenso popolare. Fu poi molto attenta a promuovere il lavoro femminile, pur secondo le modalità dell’epoca. Provvedeva alla dote delle fanciulle povere perché potessero accasarsi dignitosamente e non cadere in pericolo. In quest’ottica di attenzione alla condizione soprattutto della donna, curò in modo particolare lacolonia di S. Leucio, fondata nel 1789 da Ferdinando I per la lavorazione dei damaschi di seta, ormai caduta in degrado. Maria Cristina intuì subito l’importanza sociale della colonia. Convinse il marito che lasciar crollare quegli stabilimenti era “un male inteso risparmio”; diede, quindi, vita ad una complessa iniziativa di carattere industriale per ridare vita alla colonia e migliorare così la vita degli abitanti. Lei stessa poi vestiva esclusivamente sete uscite da S. Leucio, in modo da “contagiare” così le signore del Regno e farne propaganda anche all’estero.
Casa Savoia è nota soprattutto per le vicende storiche e politiche che la legano alla nostra storia. Al di là di ciò, è però ricca anche di personalità che, nel corso dei secoli, hanno testimoniato solida fedeltà alla Chiesa ed esempi di santità. È vero?
Sicuramente in Maria Cristina di Savoia, educata in modo molto religioso e sobrio dalla madre, aveva fatto breccia l’esempio e la fede dei suoi santi avi. Tra essi vanno menzionati il beato Amedeo IX di Savoia (1435-1472) il cui culto fu confermato da Innocenzo XI nel 1677; la Ven. Francesca Caterina di Savoia (1595-1640) e sua sorella Maria, terziaria francescana (1594-1656), fondatrici delle Figlie di S. Maria di Oropa; la beata Margherita di Savoia, monaca domenicana. Più vicini a Maria Cristina furono i suoi santi zii: il fratello del padre, Carlo Emanuele IV che, dopo avere perduto il Piemonte, divenuto francese con Napoleone, aveva abdicato nel 1802 proprio a favore del padre di Maria Cristina. Profondamente pio, aveva sposato Maria Clotilde Saveria Borbone, sorella dell’infelice Luigi XVI, condividendo con lei una vita di profonda fede e carità. I due sovrani si distinsero per semplicità di vita, carità intensa, preghiera alla quale dedicavano buona parte del loro tempo e armonia di intenti e affetti. Maria Clotilde morì in esilio a Napoli nel 1802 e nel 1808, per volontà espressa del Papa, ad appena sei anni dalla morte venne dichiarata Venerabile e fu aperta la sua causa di canonizzazione. Il marito che l’aveva profondamente amata, ritornò quindi a Roma dove entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù. In tempi più recenti di quelli di Maria Cristina, ricordiamo la Venerabile Maria Clotilde di Savoia Bonaparte (1843-1911) la cui causa di beatificazione fu introdotta il 10 luglio 1942. Accettò le nozze con Girolamo Napoleone Bonaparte con la speranza di poter avvicinare quella famiglia a Dio. Ritiratasi a vita privata, dal suo castello di Moncalieri fu punto di riferimento per tutti coloro che si trovavano in difficoltà.
Quale messaggio propone la figura di Maria Cristina sul piano umano, a una donna moderna?
Maria Cristina si contraddistinse per l’applicazione allo studio, che le permise di acquisire una cultura vasta e originale per una donna della sua epoca. In qualche modo Maria Cristina sentì il dovere di prepararsi adeguatamente ai doveri che la vita le avrebbe posto innanzi. Divenuta regina esercitò, per quanto era in suo potere, l’obiezione di coscienza verso l’applicazione della pena di morte; mostrò di comprendere e voler sollevare le condizioni disagiate delle donne del popolo; intraprese con piglio imprenditoriale la riattivazione delle seterie del Real Sito di San Leuci. Ma mi sembra di poter dire che la sua modernità si esprima in una concretezza evangelica che esce dagli schemi usuali delle pie regine sue contemporanee, che professavano una religiosità magari convinta ma limitata alle pratiche di pietà e alle opere pie, che rientravano nella tradizione delle corti cattoliche. Il “santo” vive profondamente inserito nella realtà a lui contemporanea; è uomo o donna del suo tempo che vive la realtà nella quale si trova storicamente; la vive però secondo l’ottica evangelica e pertanto, in questa ottica, ha una visione diversa, a volte più aperta, a volte addirittura in contrasto con il mondo e la società che lo circonda. Per questo concludo dicendo che Maria Cristina propone alle coscienze l’impegno di una sincera ricerca del bene comune, tanto più urgente, quanto maggiori sono le responsabilità che ci sono affidate."


Un'immagine della beatificazione

Altre immagini sulla beatificazione


Articolo della rivista "Credere"

giovedì 23 gennaio 2014

Beatificazione di Maria Cristina di Savoia

23-01-a.d.S.2014> Sabato 25 gennaio – anniversario della convocazione del concilio Vaticano II da parte di Papa Giovanni XXIII – sarà beatificata la venerabile Maria Cristina di Savoia, nata a Cagliari. 
Sposa e madre, fu capace con la tenerezza a guarire le ferite della famiglia; quest’aspetto, caro a Papa Francesco, sarà oggetto del prossimo sinodo straordinario dedicato alla famiglia. 


Maria Cristina di Savoia
Atto di nascita del 14 novembre dell'a.d.S. 1812


Nozze di Maria Cristina di Savoia con Ferdinando II di Borbone

Per approfondimenti: